Le Isole Eolie sono formate da sette isole, tutte di origine vulcanica, alle quali si aggiungono isolotti e scogli affioranti dal mare.

Le sette isole sono disposte a forma di Y coricata,  sono ubicate al largo della Sicilia settentrionale, di fronte alla costa  messinese. Quando la visibilità è ottima e non è presente foschia, sono visibili da gran parte della costiera tirrenica Siciliana 

L'isola di Vulcano è il paradiso di geologi e vulcanologi. Oggi, per fortuna, l'unica bocca attiva è quella della fossa di Vulcano, addormentata pero nella sua fase fumarolica.  A sinistra del porto, nella costa meridionale di Vulcano troviamo la più interessante spiaggia dell'isola quella del Gelso, un litorale di tipo sabbioso e ghiaioso. Si raggiunge

attraverso una strada lunga e tortuosa con auto e moto, ma panoramica e molto bella.

Valle Muria è la seconda spiaggia di Lipari,

quanto a bellezza e accessibilità. E infatti

 molto ampia e piuttosto frequentata, non tanto

dai turisti ma dagli isolani.

Nei mesi più caldi la spiaggia e molto affollata.

La zona si può raggiungere in barca utilizzando un servizio offerto da pescatorie barcaroli che partono dal porticciolo di Marina Corta.

La spiaggia Bianca è la  più bella dell'isola di Lipari, il nome deriva dai sedimenti di pomice depositatisi in mare nel corso degli anni, purtroppo,  pero il colore bianco dei fondali con il tempo, è lentamente sparito. Un’acqua caldissima rende adatta la spiaggia anche ai bagni dei più piccoli. Per arrivare sul posto è consigliabile affittare una barca e godersi la vista spettacolare che regala tra l'altro la montagna di pomice. Via terra è consigliabile salire sul bus pubblico, in paese, e chiedere all'autista di scendere in prossimità della spiaggia.

Lisca Bianca e Lisca Nera sono due dei numerosi faraglioni che circondano a est l'isola di Panarea, raggiungibili solo in barca.

Le imbarcazioni disponibili a portare i bagnanti sul posto si trovano facilmente al porticciolo.

Chi raggiunge le spiagge dei due isolotti scoprono piccoli litorali di sabbia e massi e mai troppo

affollate.

La spiaggia è situata nei pressi del villaggio preistorico a sud-ovest del molo di San Pietro, Seguendo l'unico sentiero a Cala Junco, in circa 30 min a piedi, arriviamo davanti la baia di tipo ghiaioso a forma di anfiteatro.

Durante il tragitto a piedi si può vedere il villaggio preistorico.  La cala, nel periodo estivo, è quasi sempre molto affollata ma ciò non toglie il piacere di tuffarsi nelle acque di colorazioni che variano dal verde smeraldo al turchese al blu intenso.  

La spiaggia Cala degli Zimmari è situata nella parte meridionale dell’isola,  è raggiungibile in 20min a piedi dal porto, percorrendo la stradina verso Drautto che prosegue poi per cala Junco.

Questo litorale è l'unico dell isola di tipo sabbiosa e viene anche chiamata “spiaggia rossa” per il suggestivo colore del suolo che assume tonalità rossastre. 

Partendo dal molo di sbarco di Scari, comincia una lunga spiaggia di sabbia nera, quella di spiaggia di Forgia Vecchia lunga circa 1 km.  Qui si arriva unicamente a piedi, e la breve camminata assicura la tranquillità in un'area pulita e silenziosa: solo nei periodi più caldi dell'estate la zona è disturbata dai numerosi panfili che attraccano nelle vicinanze. Tornando al molo di sbarco di Scari, se invece si prosegue in direzione opposta, si trova una spiaggia nera di sabbia e ghiaia fine che siestende per quasi 2 km, la spiaggia è libera, sino all'albergo

Partendo dal molo di sbarco di Scari, è andando verso nord dopo Punta Restuccia ( Piscita ) troviamo ''Spiaggia Lunga''  che si estende per circa un chilometro, anch'essa formata da sabbia nea.. Qui si  può arriva anche a piedi.

La spiaggia è interamente libera.

In quest'isola di 27 kmq a sei vulcani, la spiaggia più bella, di sassi e ghiaia, è quella che si trova nel paesino di Pollara, resa famosa dal film ll Postino con Massimo Troisi. Per raggiungerla, si può salire sul bus che parte da Santa Marina Salina, il porto principale dell'isola. Dal piccolo centro abitato di Pollara bisogna poi seguire un lungo e scosceso sentiero che impegna in una camminata di circa mezz'ora. Una volta arrivati al mare, si fa il bagno in una cornice di roccia Ievigata un tempo dalla forza del fuoco e oggi da quella del mare.