Pasqua a Ferla dal 1861 - SR - 2018

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Pasqua a Ferla una tradizione dal 1861 (SR). Inizia Domenica delle Palme, con una processione con la gente che porta con sè palme e rami di ulivo, la processione si conclude con rito religioso e la benedizione delle palme. 

 

Il Mercoledi Santo ha inizio il rito della passione di Cristo con processione do Signuri a canna il Cristo viene portato a spalla dai giovani per le vie principali del paese.

Il Giovedi Santo è la giornata dedicata ai Sepulcuri.  Oggi come allora gli altari di tutte le Chiese vengono addobbati con vasi di grano germogliato, unitamente a piante e fiori di vario genere.

 

Il Venerdì Santo ha inizio con la  processione di Gesù in croce, per le vie di Ferla, seguito dalla Madonna Addolorata. La sera, in chiesa madre la predica “delle sette parole” e la tradizionale “scisa a cruci”, deposizione della statua del Cristo dalla croce che viene poi portarla in processione, “u signuri a cascia”.

 

Arriva il Sabato e  già alle prime luci dell'alba mentre la Banda del paese gira per il paese, si provvede a sistemare le Sciaccare (fiaccole ricavate da arbusti secchi). Intorno alle 21 ,tutte le campane del paese suonano a festa, ed ha inizio la processione della "" (Madonna do scontruvestita di un manto nero), viene portata a spalla per tutto il paese alla ricerca del Figlio risorto "UGesummaria". Intorno alle 23 al rientro della processione ha inizio 'A sciaccariata', il Gesù risorto viene portato a spalla dai giovani del paese in una corsa gioiosa e fanno da cornice una miriade di fiaccole(sciaccare) accese.

 

La Domenica di Pasqua alle prime luci dell'alba esce di nuovo la Madonna do scontru (vestita di un manto nero) dopo essere rientrata si aspetta il rituale "Scontru" del mezzogiorno della domenica di Pasqua, quando la Madonna incontrando il Cristo Risorto farà scivolare il manto nero che la ricopriva. I festeggiamenti si concludono in processione con il carro artistico del Cristo Risorto e la Madonna tirato dai bambini.

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